martedì 18 marzo 2008

NEW YORK, 10 anni fa...

ricordi
10 anni fa esatti, febbraio/marzo 1998, 2 mesi a new york,
ricordo
che ero lì con un bel gruppo di ragazzi italiani e statunitensi per uno spettacolo teatrale in scena a “la mama experimenthal theatre club”, la più importante istituzione teatrale dell'off-off broadway con sedi in tutto il mondo, italia compresa, nella compagnia ero scultore e performer, interpretavo dio, un dio sterminatore, plasmavo gli uomini (busti di gesso fatti a mano) e in scena, seminudo, li annientavo (schiantandoli contro una parete con gesto plastico e brutale),
così per diverse repliche,
ricordo i complimenti per, dicevano, la mia notevole presenza scenica ma ricordo pure che il "lancio" sarebbe dovuto avvenire ad un dato, improvviso, cambiamento di ritmo nel commento sonoro, e mai, dico mai, in tutte quelle repliche riuscii a beccare il “tempo” giusto...
i busti a grandezza naturale, da me disegnati e plasmati, erano davvero belli e a spaccarli mi piangeva il cuore...
ricordo
che un conto è andare a new york da turisti e un conto come attori/artisti ospiti di attori/artisti del posto,
è, davvero, tutta un’altra storia
ricordo
lo splendido loft in cui abitavo nell'east village, pieno di oggetti provenienti da ogni parte del mondo, splendido il loft meno il cesso che turai il primo giorno con la carta igienica... il mio vicino era il figlio di un qualche sultano/emiro, il cui appartamento, volgarmente ma appropriatamente definibile “scannatoio”, consisteva in un unico grande salone praticamente vuoto con al centro un gigantesco letto circolare probabilmente ad acqua, una lunghissima limousine stazionava di tanto in tanto davanti al portone...
ricordo
che i grattacieli dal vero son meno impressionanti che al cinema ma che comunque, visivamente, pareva di vivere dentro un film, personalmente beccai almeno cinque set tra film per il grande schermo, serial tv e soap...
ricordo
le pedalate in bicicletta, grazie ad un inverno sorprendentemente mite girai in lungo e in largo per manhattan, a central park, sotto le torri gemelle, sul ponte di brooklyn che attraversai sulla corsia riservata alle auto e un paio di infami tentarono di speronarmi...
ricordo
un festino nel quartiere bene di manhattan, quello di woody allen, nell’attico di un noto fotografo a cui si poteva accedere solo tramite ascensore privato, modelle e coca come da copione, poi il ritorno a casa a piedi e lo stupore di beccare alle 4 di notte un paio di isolati presidiati dalla polizia perchè vi si accalcavano frotte di ragazzi in fila fuori la tower records per marilyn manson, a farsi firmare le copie della sua biografia...
ricordo
il concerto di un amico chitarrista in un locale fetish queer sadomaso con uomini e donne nudi al guinzaglio di uomini e donne nudi e noi vestiti...
ricordo
un festino-rave in un sotterraneo “occupato” di fresco, un sorta di piccolo centro sociale, con gli occupanti stra-eccitatissimi, evidentemente i csoa in u.s.a. non erano frequenti...
ricordo
di aver bevuto un caffè spalla a spalla con tim burton in un bar e di non averci potuto parlare visto il mio inglese praticamente nullo...
ricordo
i concerti allo storico CBGB che era a due passi da dove abitavo, lì vicino c’era anche la sede degli hell’s angels nonché un noto locale hip hop in cui ho beccato una sera pure puff daddy e tutta la sua family... e lì nei pressi ricordo anche la performance notturna di un body-artista all’interno di una vetrina scura (in uno spazio angusto che la wrong gallery di cattelan al confronto pareva il madison square garden) che se non ci sbattevi il naso o se non te la indicavano non sapevi che avvenisse...
ricordo
un altro concerto in cui il cantante di un gruppo hardcore si scagliava contro il pubblico tirando pugni e schiaffi, la performance consisteva nel “cercare” la rissa, e incredibilmente nessuno reagiva, a me non è arrivato, non so se per fortuna sua o mia ma certo fermo non ci stavo...
ricordo
la sfida a basket contro alcuni cino-americani in zona chinatown e come questi, alti la metà di noi, ci ridicolizzarono pesantemente...
ricordo
l’estrema facilità con cui si faceva amicizia con le persone nei bar e nei locali in un clima di complicità "artistica"...
ricordo
due ragazzi di colore che si insultavano strillando, niente di che, dopo 10 secondi arrivarono tre pattuglie della polizia e li blindarono immantinente,
fottuta "tolleranza zero" by giuliani
ricordo
un mio amico beccato a pisciare contro un muretto e anche lui blindato e processato,
ridicola "tolleranza zero" by giuliani

ahhhh quanti ricordi...
chissà che a breve non si replichi...

22 commenti:

Stefano Oppido ha detto...

quanto ti invido ora dopo sto post tu nemmeno lo sai. :D hai fatto tutte ste cose fighissime che sballo. x me gia solo andarci a ny è una figata. :D

Unknown ha detto...

"seminudo sfasciavo busti di gesso contro un muro" ok, ora capisco mooolte cose......

ma perchè n.y. ci piace così tanto? non è solo lo sballo in sè, artistico, sociale, culturale, ecc... che cacchio di magnetismo c'ha sta megalopoli che quando ci vai non vorresti più andartene?
e perchè odio così tanto gli americani e allo stesso tempo li amo?

Tommy La Trebbia ha detto...

Io pure t'invidio!!!
E a Crippa je l'appoggio riguardo i sentimenti amore/odio sugli americani e sull'attrazione "inspiegabile" per N.Y.
Però un giorno o l'altro ci vado!
PS: voi che siete addetti ai lavori, l'avete letto "Battaglia" di Leomacs e RRobe?? A me è piaciuto moltissimo. Che ne pensate??

DIFFORME ha detto...

stefano: andare a ny oggi come oggi costa poco, prima che il mondo occidentale finisca in bancarotta ti consiglio di cogliere l'attimo!

alex: ad ogni replica io insistevo per essere completamente nudo ma mi rispondevano che questo avrebbe distratto eccessivamente il pubblico femminile dallo spettacolo...

tommy: ciao! come ho detto a stefano questo è un ottimo momento per attraversare l'atlantico,
il battaglia di leomacs/rrobe non l'ho letto

Unknown ha detto...

eh immagino, difforme...non ci si guadagna il soprannome di elefant-man a caso.

trebbia: Battaglia è bello, mi piace molto il tratto di Leomacs e ammiro la capacità di Roberto di saper creare personaggi immediati e d'impatto.

Antonio ha detto...

NY, NY the city of dreams...
Cosi' cantavano i Furious Five.

E avevano ragione. La Mecca di tutto.

P.S.: ma avevi la possibilita' di uccidere Puff Daddy e non l'hai fatto?

DIFFORME ha detto...

alex: in realtà mi chiamano tetsuo, se hai visto il film di tsukamoto sai cosa intendo :D

antonio: il più piccolo della family era sul 1.95 per 160 chili, e ricordo di aver notato qualche strano rigonfiamento sotto le giacche...

Unknown ha detto...

tetsuo...
quello del primo film o quello del secondo, con le bocche da fuoco che escono dal petto?
domanda retorica!

Unknown ha detto...

ecco perchè ti chiamano anche "er trapano"...e cmq in B/N, non ti immagino a colori.

ma il cantante punk che picchiava il pubblico non era g.g.allin...o sì? non so se ai tempi era già morto, bho.

DIFFORME ha detto...

ale c: che capolavori quei film cazzo! tsukamoto è uno dei più grandi in assoluto

alex: non ricordo il nome del gruppo, il locale non era strettamente punk, quella sera suonarono anche un duo, voce isterica stile diamanda galas e violino elettronico ultra distorto, e un trio hip hop con tematiche unicamente omosessuali,
era un posto vicino al porto davvero introvabile se non ti ci portava qualcuno, chissà se è ancora attivo...

Antonio ha detto...

Giorgio, non giustificarti: sei complice di un crimine contro l'umanita'...

hahaha

A parte gli scherzi, immagino i gorilla. All'epoca era ancora abbastanza fresca anche la questione East-West...

Stefano Oppido ha detto...

scusa giorgio ma xè il mondo occidentale non è gia in bancarotta? no xke senno mi sa che viviamo in 2 posti diversi :):):):)

Unknown ha detto...

diffo: li stanno pure stampando su dvd. così potrò finalmente abbandonare le vhs fruste copiate da fuori orario...

DIFFORME ha detto...

antonio: si ricordo quelle storie, riguardo i gorilla l'appellativo non rende l'idea io parlerei più di pachidermi...

stefano: shhhhh parla piano, che ancora non hanno messo i sigilli...

alessandro c: dei testuo credo esista un cofanetto, ma forse non in italiano...

desmov ha detto...

Bellissimo racconto difforce.
Complimenti!


PS.: avrei altre due lunghe poesiole pre pasquali,ma non so s eè il caso di immettere materiale fortemente anticlericale sul tuo bel blog,quindi le ho postate su prostitumore...

Melina2811 ha detto...

stò facendo un giro a salutare gli amici di tutti i blog da me preferiti e ad augurare Buna Pasqua. Ciao da Maria

DIFFORME ha detto...

desmov aka bocchio: grazie,
tutti sul blog del bocchio allora!

melina: ciao maria

Skiribilla ha detto...

Ti auguro di tornarci presto (e lo auguro a me, che ci son stata troppo bene davvero e in certe cose che hai scritto mi ci riconosco).

Che sito sarebbe, quello di desmov, scusa?

Unknown ha detto...

TETSUO: esiste (e si trova) un cofanetto che comprende i primi film di Tsukamoto in dvd, ossia "il ragazzo palo elettrico" (una specie di pre-tetsuo grezzissimo, B/N), "tetsuo1" (B/N) e "tetsuo2" (colori) tutti e tre in giapponese coi sottotitoli in italiano. €39,90

è fantastico trovare sullo stesso blog inviti a leggere poesie anticlericali e auguri di pasqua! vi adoro!

DIFFORME ha detto...

skiribilla: www.prostitumore.blogspot.com

alex: grazie per le info tecnorganichecyberpunk

Anonimo ha detto...

Se mai ci si becca ti racconto della nottata in danarosissimo strip club a spese della numero 2 di Victoria's secret. Altro che gessi sfasciati.

DIFFORME ha detto...

se vuoi puoi pure raccontarcelo qui...