oggi ho disegnato dei culi da infarto
cioè ancora più da infarto del solito
quasi quasi intitolo il volume "culi da infarto" invece di FEMDOM tanto meritano
cazzo dovreste vederli...
(a settembre, a settembre... :D
lunedì 31 marzo 2008
sabato 29 marzo 2008
PALLEGGIO...
martedì 18 marzo 2008
NEW YORK, 10 anni fa...
ricordi
10 anni fa esatti, febbraio/marzo 1998, 2 mesi a new york,
ricordo
che ero lì con un bel gruppo di ragazzi italiani e statunitensi per uno spettacolo teatrale in scena a “la mama experimenthal theatre club”, la più importante istituzione teatrale dell'off-off broadway con sedi in tutto il mondo, italia compresa, nella compagnia ero scultore e performer, interpretavo dio, un dio sterminatore, plasmavo gli uomini (busti di gesso fatti a mano) e in scena, seminudo, li annientavo (schiantandoli contro una parete con gesto plastico e brutale),
così per diverse repliche,
ricordo i complimenti per, dicevano, la mia notevole presenza scenica ma ricordo pure che il "lancio" sarebbe dovuto avvenire ad un dato, improvviso, cambiamento di ritmo nel commento sonoro, e mai, dico mai, in tutte quelle repliche riuscii a beccare il “tempo” giusto...
i busti a grandezza naturale, da me disegnati e plasmati, erano davvero belli e a spaccarli mi piangeva il cuore...
ricordo
che un conto è andare a new york da turisti e un conto come attori/artisti ospiti di attori/artisti del posto,
è, davvero, tutta un’altra storia
ricordo
lo splendido loft in cui abitavo nell'east village, pieno di oggetti provenienti da ogni parte del mondo, splendido il loft meno il cesso che turai il primo giorno con la carta igienica... il mio vicino era il figlio di un qualche sultano/emiro, il cui appartamento, volgarmente ma appropriatamente definibile “scannatoio”, consisteva in un unico grande salone praticamente vuoto con al centro un gigantesco letto circolare probabilmente ad acqua, una lunghissima limousine stazionava di tanto in tanto davanti al portone...
ricordo
che i grattacieli dal vero son meno impressionanti che al cinema ma che comunque, visivamente, pareva di vivere dentro un film, personalmente beccai almeno cinque set tra film per il grande schermo, serial tv e soap...
ricordo
le pedalate in bicicletta, grazie ad un inverno sorprendentemente mite girai in lungo e in largo per manhattan, a central park, sotto le torri gemelle, sul ponte di brooklyn che attraversai sulla corsia riservata alle auto e un paio di infami tentarono di speronarmi...
ricordo
un festino nel quartiere bene di manhattan, quello di woody allen, nell’attico di un noto fotografo a cui si poteva accedere solo tramite ascensore privato, modelle e coca come da copione, poi il ritorno a casa a piedi e lo stupore di beccare alle 4 di notte un paio di isolati presidiati dalla polizia perchè vi si accalcavano frotte di ragazzi in fila fuori la tower records per marilyn manson, a farsi firmare le copie della sua biografia...
ricordo
il concerto di un amico chitarrista in un locale fetish queer sadomaso con uomini e donne nudi al guinzaglio di uomini e donne nudi e noi vestiti...
ricordo
un festino-rave in un sotterraneo “occupato” di fresco, un sorta di piccolo centro sociale, con gli occupanti stra-eccitatissimi, evidentemente i csoa in u.s.a. non erano frequenti...
ricordo
di aver bevuto un caffè spalla a spalla con tim burton in un bar e di non averci potuto parlare visto il mio inglese praticamente nullo...
ricordo
i concerti allo storico CBGB che era a due passi da dove abitavo, lì vicino c’era anche la sede degli hell’s angels nonché un noto locale hip hop in cui ho beccato una sera pure puff daddy e tutta la sua family... e lì nei pressi ricordo anche la performance notturna di un body-artista all’interno di una vetrina scura (in uno spazio angusto che la wrong gallery di cattelan al confronto pareva il madison square garden) che se non ci sbattevi il naso o se non te la indicavano non sapevi che avvenisse...
ricordo
un altro concerto in cui il cantante di un gruppo hardcore si scagliava contro il pubblico tirando pugni e schiaffi, la performance consisteva nel “cercare” la rissa, e incredibilmente nessuno reagiva, a me non è arrivato, non so se per fortuna sua o mia ma certo fermo non ci stavo...
ricordo
la sfida a basket contro alcuni cino-americani in zona chinatown e come questi, alti la metà di noi, ci ridicolizzarono pesantemente...
ricordo
l’estrema facilità con cui si faceva amicizia con le persone nei bar e nei locali in un clima di complicità "artistica"...
ricordo
due ragazzi di colore che si insultavano strillando, niente di che, dopo 10 secondi arrivarono tre pattuglie della polizia e li blindarono immantinente,
fottuta "tolleranza zero" by giuliani
ricordo
un mio amico beccato a pisciare contro un muretto e anche lui blindato e processato,
ridicola "tolleranza zero" by giuliani
ahhhh quanti ricordi...
chissà che a breve non si replichi...
10 anni fa esatti, febbraio/marzo 1998, 2 mesi a new york,
ricordo
che ero lì con un bel gruppo di ragazzi italiani e statunitensi per uno spettacolo teatrale in scena a “la mama experimenthal theatre club”, la più importante istituzione teatrale dell'off-off broadway con sedi in tutto il mondo, italia compresa, nella compagnia ero scultore e performer, interpretavo dio, un dio sterminatore, plasmavo gli uomini (busti di gesso fatti a mano) e in scena, seminudo, li annientavo (schiantandoli contro una parete con gesto plastico e brutale),
così per diverse repliche,
ricordo i complimenti per, dicevano, la mia notevole presenza scenica ma ricordo pure che il "lancio" sarebbe dovuto avvenire ad un dato, improvviso, cambiamento di ritmo nel commento sonoro, e mai, dico mai, in tutte quelle repliche riuscii a beccare il “tempo” giusto...
i busti a grandezza naturale, da me disegnati e plasmati, erano davvero belli e a spaccarli mi piangeva il cuore...
ricordo
che un conto è andare a new york da turisti e un conto come attori/artisti ospiti di attori/artisti del posto,
è, davvero, tutta un’altra storia
ricordo
lo splendido loft in cui abitavo nell'east village, pieno di oggetti provenienti da ogni parte del mondo, splendido il loft meno il cesso che turai il primo giorno con la carta igienica... il mio vicino era il figlio di un qualche sultano/emiro, il cui appartamento, volgarmente ma appropriatamente definibile “scannatoio”, consisteva in un unico grande salone praticamente vuoto con al centro un gigantesco letto circolare probabilmente ad acqua, una lunghissima limousine stazionava di tanto in tanto davanti al portone...
ricordo
che i grattacieli dal vero son meno impressionanti che al cinema ma che comunque, visivamente, pareva di vivere dentro un film, personalmente beccai almeno cinque set tra film per il grande schermo, serial tv e soap...
ricordo
le pedalate in bicicletta, grazie ad un inverno sorprendentemente mite girai in lungo e in largo per manhattan, a central park, sotto le torri gemelle, sul ponte di brooklyn che attraversai sulla corsia riservata alle auto e un paio di infami tentarono di speronarmi...
ricordo
un festino nel quartiere bene di manhattan, quello di woody allen, nell’attico di un noto fotografo a cui si poteva accedere solo tramite ascensore privato, modelle e coca come da copione, poi il ritorno a casa a piedi e lo stupore di beccare alle 4 di notte un paio di isolati presidiati dalla polizia perchè vi si accalcavano frotte di ragazzi in fila fuori la tower records per marilyn manson, a farsi firmare le copie della sua biografia...
ricordo
il concerto di un amico chitarrista in un locale fetish queer sadomaso con uomini e donne nudi al guinzaglio di uomini e donne nudi e noi vestiti...
ricordo
un festino-rave in un sotterraneo “occupato” di fresco, un sorta di piccolo centro sociale, con gli occupanti stra-eccitatissimi, evidentemente i csoa in u.s.a. non erano frequenti...
ricordo
di aver bevuto un caffè spalla a spalla con tim burton in un bar e di non averci potuto parlare visto il mio inglese praticamente nullo...
ricordo
i concerti allo storico CBGB che era a due passi da dove abitavo, lì vicino c’era anche la sede degli hell’s angels nonché un noto locale hip hop in cui ho beccato una sera pure puff daddy e tutta la sua family... e lì nei pressi ricordo anche la performance notturna di un body-artista all’interno di una vetrina scura (in uno spazio angusto che la wrong gallery di cattelan al confronto pareva il madison square garden) che se non ci sbattevi il naso o se non te la indicavano non sapevi che avvenisse...
ricordo
un altro concerto in cui il cantante di un gruppo hardcore si scagliava contro il pubblico tirando pugni e schiaffi, la performance consisteva nel “cercare” la rissa, e incredibilmente nessuno reagiva, a me non è arrivato, non so se per fortuna sua o mia ma certo fermo non ci stavo...
ricordo
la sfida a basket contro alcuni cino-americani in zona chinatown e come questi, alti la metà di noi, ci ridicolizzarono pesantemente...
ricordo
l’estrema facilità con cui si faceva amicizia con le persone nei bar e nei locali in un clima di complicità "artistica"...
ricordo
due ragazzi di colore che si insultavano strillando, niente di che, dopo 10 secondi arrivarono tre pattuglie della polizia e li blindarono immantinente,
fottuta "tolleranza zero" by giuliani
ricordo
un mio amico beccato a pisciare contro un muretto e anche lui blindato e processato,
ridicola "tolleranza zero" by giuliani
ahhhh quanti ricordi...
chissà che a breve non si replichi...
lunedì 10 marzo 2008
FEMDOM di GIORGIO SANTUCCI, cover definitiva
venerdì 7 marzo 2008
lunedì 3 marzo 2008
DISEGNO
tutto molto bello, mantova intendo, saluti e baci a tutti quelli con cui ho parlato, mangiato, bevuto.
ora devo disegnare
disegnare
disegnare
che devo fare?
disegnare
disegnare
come?
disegnare
disegnare
disegnare
.........
mi sposto 1 metro sulla destra dove mi aspetta il foglio ingordo di china
ora devo disegnare
disegnare
disegnare
che devo fare?
disegnare
disegnare
come?
disegnare
disegnare
disegnare
.........
mi sposto 1 metro sulla destra dove mi aspetta il foglio ingordo di china
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