Come faccio a sopportare la chiusura di Decameron? Penso a Giuliano Ferrara in una vasca da bagno, con Berlusconi e Dell'Utri che gli pisciano addosso, Previti che gli caga in bocca e la Santanchè in completo sadomaso che li frusta.ieri sera grazie a gianluigi Zà perrone (tra le altre redattore della rivista nocturno cinema e fondatore di cangaceiro cinema) che mi ha rimediato il voucher sono andato a vedermi il buon luttazzi all'ambra jovinelli di roma,
lo spettacolo era naturalmente la famosa sesta puntata di decameron cassata da la7, diciamolo io non amo particolarmente i comici (ne le commedie in generale), rido poco e in genere quando non ridono gli altri (son difforme mica a caso) ma il daniele m'ha fatto sganasciare non poco, le battute chiaramente avrebbero arrestato il ciclo mestruale di una giovane novizia, ma chi ha un pò di sale in zucca e quindi è ateo e magari ha pure un minimo di cultura, di riflessioni come quelle ne ha già fatte a pacchi
comunque oltre a bordate mai gratuite ma pregnanti e ben argomentate contro dei, cristi, madonne, papi, cardinali, vescovi, preti, teo-con/dem, ne ha avuto anche per destre, sinistre, donne, uomini, bambini, animali...
insomma un'ora e mezza di vera satira, sana e intelligente
c'è da dire che farlo in teatro, con il "tuo" pubblico e farlo in televisione, con la casalinga di voghera o il binettiano di busterlengo che per sbaglio può finire a vederti non è la stessa cosa, non ha lo stesso senso e lo stesso valore...
tra il pubblico c'era anche corrado guzzanti, un altro dei pochi che mi fa davvero ridere di pancia e di testa...
nota per fumettari: uno dei monologhi verteva su un simpatico parallelismo tra la via crucis di cristo e quella di una vacca al macello, il tutto era visualizzato con dei disegni opera di giacòn, che saluto